Con il nuovo anno in Italia è entrato ufficialmente in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, una misura che trova BONOMI INDUSTRIES pronta e conforme alle nuove regole già dallo scorso settembre. Il provvedimento, infatti, non riguarda soltanto i produttori di imballi, ma anche tutti gli utilizzatori di packaging che operano nel paese. 

Sostanzialmente, la legge introduce il dovere di apporre un’etichetta che reca tutte le informazioni sulla composizione degli imballaggi e, in certi casi, sul loro corretto smaltimento. I nuovi modelli di “labelling” ambientale si applicano soltanto agli involucri prodotti, riempiti e importati in Italia. Sono dunque escluse dall’obbligo le confezioni destinate a Paesi terzi. 

La norma punta a incentivare la raccolta differenziata, dando informazioni al consumatore finale in merito al corretto recupero degli imballaggi. Le imprese sono tenute a indicare in modo chiaro e corretto le caratteristiche ambientali dei propri packaging: in questo modo accrescono la consapevolezza dei consumatori riguardo al recupero dei rifiuti. 

I passaggi per adeguarsi al nuovo sistema di etichettatura ambientale sono semplici. Se l’imballaggio è destinato al canale B2B, cioè agli utenti finali, come è il caso degli articoli di BONOMI INDUSTRIES, è sufficiente indicare i codici alfanumerici che identificano il materiale, come da Decisione 129/97/CE.

In pratica, con qualche parola in più apposta sulle etichette, gli imballaggi si avviano verso la strada di un futuro più sostenibile. Un percorso che BONOMI INDUSTRIES ha fatto suo, spesso precorrendo i tempi. Perché la salute dell’ambiente e di chi lo abita non può aspettare.

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